La Rivista “Segni e Comprensione” ringrazia commossa per l’impegno di vita il suo Direttore Professore Giovanni Invitto. Il costante confronto accademico con lui ha fatto sperimentare la sua passione e dedizione per la ricerca: Giovanni Invitto è e continuerà ad essere un Maestro per cui la filosofia non è stata mai un mero atto di scrittura, ma esigenza di “pensare il senso” della vita. La Rivista “Segni e Comprensione” da Lui ideata e realizzata in collaborazione con il Centro di Ricerche Fenomenologiche di Roma, Diretto dalla prof.ssa Angela Ales Bello continuerà, custodendo i Suoi insegnamenti, a sviluppare il progetto editoriale da Lui stesso proposto: nel numero 1 – gennaio/giugno 1987 – scriveva “la Rivista intende essere uno strumento per coloro che sono interessati alla teoria e ai metodi filosofici, guardando soprattutto alle sollecitazioni della fenomenologia e dell’ermeneutica intese in senso non scolastico”. Sarà premura di tutti noi, componenti del Comitato Direttivo e Scientifico e degli stessi Autori, rendere “Segni e Comprensione” uno specchio tangibile delle intersezioni tra saperi e metodi, che attraversano l’elaborazione teoretica, arricchendo il panorama filosofico culturale nazionale e internazionale. E soprattutto mantenere, nell’insegnamento del Maestro, quel clima filosofico collaborativo e interdisciplinare derivante dall’approccio fenomenologico, nel ricordo delle parole da Lui scritte: “speriamo che ancora per lunghi decenni, attraverso “Segni e Comprensione”, continuino a parlare tanti altri pensatori che, in Italia e nel mondo, hanno investito la propria esistenza nella riflessione e nella comunicazione di una filosofia che si riconosce come domanda ricorrente e non come inventario di risposte. E, insomma, quello che qualcuno ha definito il paradosso della filosofia, tra insicurezza e responsabilità: di un pensiero che dichiara la propria precarietà, ma non per questo rinunzia alla tessitura paziente e responsabile della ragione”. Grazie Direttore, nella certezza che ora sei nella pienezza dell’Essere. |
e-ISSN: 1828-5368