Crocevia cognitivi nell’era dell’intelligenza artificiale


Abstract


Il presente contributo analizza l'impatto della pervasiva integrazione dell'Intelligenza Artificiale (AI) generativa sull'ecologia cognitiva e sul costrutto del pensiero critico. Si problematizza l'ipotesi che il fenomeno del "cognitive offloading", mediato dall'utilizzo di Large Language Models (LLM), possa indurre un'erosione regressiva delle facoltà metacognitive e compromettere la coerenza logico-argomentativa, convertendo gli utenti da produttori a consumatori passivi di conoscenza. Tale preoccupazione è corroborata da recenti indagini (Kosmina et al., 2025) che correlano l'uso intensivo dell'AI a una ridotta connettività cerebrale e a un deterioramento del registro linguistico e della memoria.

In risposta alle aporie delineate e al rischio di atrofizzazione dell'elaborazione profonda, viene presentato il Laboratorio DidActa, un'iniziativa di ricerca-azione didattica. Il progetto si fonda su un disegno sperimentale a metodi misti e si radica teoricamente nel costruttivismo sociale, valorizzando la Zona di Sviluppo Prossimale (ZSP) come spazio di potenziale crescita cognitiva. Attraverso l'impiego della gamification come catalizzatore motivazionale, DidActa si prefigge l'obiettivo di potenziare le life skills e le competenze storico-analitiche in studenti quindicenni. La sperimentazione mira a fornire evidenze empiriche sull'efficacia di metodologie didattiche attive e critiche nel mitigare gli effetti negativi di un utilizzo non regolamentato degli strumenti digitali, promuovendo contestualmente quella Saggezza Digitale essenziale per una piena cittadinanza culturale nell'era dell'AI.

 

 

The present contribution analyzes the impact of the pervasive integration of Generative Artificial Intelligence (AI) on cognitive ecology and the construct of critical thinking. It problematizes the hypothesis that the phenomenon of "cognitive offloading," mediated by the use of Large Language Models (LLMs), may induce a regressive erosion of metacognitive faculties and compromise logical-argumentative coherence, converting users from producers to passive consumers of knowledge. This concern is corroborated by recent investigations (Kosmina et al., 2025) that correlate the intensive use of AI with reduced cerebral connectivity and a deterioration of linguistic register and memory.

In response to the delineated aporias and the risk of atrophy in deep processing, the DidActa Laboratory is presented as a didactic research-action initiative. The project is founded on a mixed-methods experimental design and is theoretically rooted in social constructivism, valorizing the Zone of Proximal Development (ZPD) as a space for potential cognitive growth. Through the employment of gamification as a motivational catalyst, DidActa aims to enhance life skills and historical-analytical competencies in fifteen-year-old students. The experimentation seeks to provide empirical evidence on the effectiveness of active and critical didactic methodologies in mitigating the negative effects of unregulated digital tool usage, while simultaneously promoting the Digital Wisdom essential for full cultural citizenship in the age of AI.


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