L'iscrizione greca e alcuni motivi iconografici nella Basilica di Santa Caterina d'Alessandria a Galatina. Fra greci e latini. Multiculturalismo nel Salento medievale
Abstract
It
Concedendo nel 1385 a Raimondello Del Balzo Orsini l'autorizzazione a edificare in (San Pietro di) Galatina la chiesa dedicata a Santa Caterina d'Alessandria, con annesso convento e ospedale, il papa Urbano VI intendeva promuovere la latinizzazione religiosa in Terra d'Otranto. Il processo stentava ad affermarsi per il radicato multiculturalismo greco-latino nel Salento medievale. Nella chiesa gli elementi della tradizione latina sono prevalenti ma gli elementi della tradizione bizantina emergono come sostrato ancora pulsante. I rilievi della Traditio Legis e della Imago Pietatis sulla facciata sono di tradizione bizantina. Una nuova lettura della iscrizio ne greca sull'architrave della porta sud permette di affermare che essa si riferisce alla "cappella di Maria" che, secondo alcuni, faceva parte di una preesistente chiesetta bizantina inglobata nella navata destra. Infine, l'affresco con l'Allegoria della Chiesa è interpretato nel senso del ri conoscimento del primato del papa di Roma e di una volontà di riunificazione fra chiesa greca e chiesa latina.
En
By granting in 1385 to Raimondello Del Balzo Orsini the authorization to build the church dedicated to St. Catherine of Alexandria in (S. Pietro in) Galatina, with an adjoining con vent and hospital, Pope Urban VI intended to promote religious latinization in Terra d'Otranto. The process had difficulty in affirming itself due to the rooted Greeklatin multiculturalism of the medieval Salento. In the church the elements of the latin tradition are prevalent but the Byzantine tradition emerge as a still pulsating substratum. The reliefs of the Traditio Legis and the Imago Pietatis on the façade are of Byzantine tradition. a new reading of the Greek inscrip tion on the lintel of the south door allows us to affirm that it refers to the "chapel of Mary" which, according to some, was already part of a pre-existing Byzantine church incorporated in the right aisle. Finally, the fresco with allegory of the Church is interpreted in the sense of a recognition of the primacy of the Roman Pope and a desire for reunification between Greek and Roman churches.
Concedendo nel 1385 a Raimondello Del Balzo Orsini l'autorizzazione a edificare in (San Pietro di) Galatina la chiesa dedicata a Santa Caterina d'Alessandria, con annesso convento e ospedale, il papa Urbano VI intendeva promuovere la latinizzazione religiosa in Terra d'Otranto. Il processo stentava ad affermarsi per il radicato multiculturalismo greco-latino nel Salento medievale. Nella chiesa gli elementi della tradizione latina sono prevalenti ma gli elementi della tradizione bizantina emergono come sostrato ancora pulsante. I rilievi della Traditio Legis e della Imago Pietatis sulla facciata sono di tradizione bizantina. Una nuova lettura della iscrizio ne greca sull'architrave della porta sud permette di affermare che essa si riferisce alla "cappella di Maria" che, secondo alcuni, faceva parte di una preesistente chiesetta bizantina inglobata nella navata destra. Infine, l'affresco con l'Allegoria della Chiesa è interpretato nel senso del ri conoscimento del primato del papa di Roma e di una volontà di riunificazione fra chiesa greca e chiesa latina.
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By granting in 1385 to Raimondello Del Balzo Orsini the authorization to build the church dedicated to St. Catherine of Alexandria in (S. Pietro in) Galatina, with an adjoining con vent and hospital, Pope Urban VI intended to promote religious latinization in Terra d'Otranto. The process had difficulty in affirming itself due to the rooted Greeklatin multiculturalism of the medieval Salento. In the church the elements of the latin tradition are prevalent but the Byzantine tradition emerge as a still pulsating substratum. The reliefs of the Traditio Legis and the Imago Pietatis on the façade are of Byzantine tradition. a new reading of the Greek inscrip tion on the lintel of the south door allows us to affirm that it refers to the "chapel of Mary" which, according to some, was already part of a pre-existing Byzantine church incorporated in the right aisle. Finally, the fresco with allegory of the Church is interpreted in the sense of a recognition of the primacy of the Roman Pope and a desire for reunification between Greek and Roman churches.
DOI Code:
10.1285/i11245344v2020-21n6-7p09
Keywords:
Raimondello Del Balzo Orsini; Basilica di Santa Caterina; Salento medievale; Multiculturalismo; greco-latino; Medieval Salento; Greeklatin multiculturalism
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