Novità in Radioterapia: Flattening Filter Free
Abstract
Il Flattening Filter (FF), ossia il filtro di attenuazione, omogenizza energia ed intensità del fascio di Raggi X durante l'erogazione di un trattamento radioterapico. Nei trattamenti stereotassici (trattamenti che prevedono la somministrazione di elevate dosi di radiazioni in una singola o in un massimo di 5 sedute ad un piccolo volume), il FF determina una limitazione in termini di durata del trattamento. Quando è presente il FF, i fotoni vengono da esso assorbiti, con conseguente riduzione dell'efficienza del fascio, e diffusi con un aumento della contaminazione dovuta alla produzione di neutroni secondari. Eliminando il FF (FFF=Flattening Filter-Free), il numero di impulsi al secondo non cambia, ma cambia la dose per impulso, che aumenta notevolmente. Si determina così un aumento sostanziale del dose-rate, con focalizzazione del fascio (beam stearing), e conseguente riduzione dei tempi di erogazione del trattamento. Questa conseguenza risulta particolarmente vantaggiosa nelle terapie stereotassiche, in particolari in quelle polmonari erogate con l'ausilio del gating respiratorio, in cui è possibile elevare la dose nella fase "on" del fascio nel minor tempo possibile, riducendo il rischio di movimento intrafrazione con conseguente aumento dell'indice terapeutico del trattamento. Ma quali sono le conseguenze in termini di copertura del target, di effetto build up e di cancerogenesi radioindotta?
DOI Code:
10.1285/i9788883051302p80
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