Educare narrando il Sé. L’autobiografia tra corpo e didattica nel processo inclusivo
Abstract
Il presente contributo intende evidenziare l’efficacia dell’autobiografia come strumento privilegiato di inclusione, in quanto capace di valorizzare la singolarità di ogni individuo attraverso la narrazione della propria esperienza. In questa prospettiva, la narrazione autobiografica non solo favorisce la costruzione dell’identità personale, ma contribuisce anche al riconoscimento delle proprie peculiarità e al raggiungimento di un maggiore benessere soggettivo. Attraverso il racconto della propria storia di vita, inoltre, l’individuo non solo elabora e condivide il proprio vissuto, ma attiva dinamiche relazionali significative con l’altro. In tale processo, il corpo riveste un ruolo educativo fondamentale: esso non è soltanto il tramite delle emozioni e delle sensazioni, ma diventa a tutti gli effetti un mediatore simbolico e comunicativo, in grado di veicolare contenuti autobiografici e di sostenere il processo formativo del soggetto. L’articolo si propone di analizzare le dinamiche educative connesse all’autobiografia e alla corporeità, intese come pratiche formative capaci di promuovere processi di inclusione e riconoscimento. In un’ottica pedagogica, tali strumenti si configurano come risorse significative per favorire la valorizzazione della persona nella sua globalità, contribuendo alla costruzione di contesti sociali ed educativi più equi, partecipativi e attenti alla dimensione identitaria di ciascun individuo.
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