Scrivere in latino oggi
Abstract
It
L'autore traccia un breve bilancio sull'uso del latino filologico degli ultimi decenni. Ricorda come la praefatio latina delle edizioni critiche dei classici sia stata ormai soppiantata dalla preface in inglese. Ma se i filologi rinunciano al latino nelle prefazioni, dovrebbero rinunciarvi anche negli apparati critici, nei titoli e nelle abbreviazioni. Solo nella Bibliotheca Teubneriana resistono le praefationes, ma sempre più spesso viziate da imperfezioni ed errori. La conclusione è che l'inglese sostituisce il latino a causa dei nostri limiti, non per una scelta di modernità. Sottomettendosi ogni volta a chi chiede di abbassare l'asticella, il mondo delle Humanities pensa di evitare l'estinzione sacrificando l'onore, ma avrà sia l'estinzione che il disonore.
En
The author draws a brief balance sheet on the use of philological latin in recent decades. He recalls how the Latin praefatio in critical editions of classical texts has now been supplanted by the English preface. But if philologists abandon Latin in their prefaces, they should also abandon it in their critical apparatus, titles, and abbreviations. Only in the Bibliotheca Teubneriana do praefationes survive, but they are increasingly tainted by imperfections and errors. The conclusion is that English replaces Latin because of our limitations, not because of a choice of modernity. By bowing time and again to those who demand that we lower the bar, the world of the Humanities thinks it can avoid extinction by sacrificing honour, but it will face both extinction and dishonour.
L'autore traccia un breve bilancio sull'uso del latino filologico degli ultimi decenni. Ricorda come la praefatio latina delle edizioni critiche dei classici sia stata ormai soppiantata dalla preface in inglese. Ma se i filologi rinunciano al latino nelle prefazioni, dovrebbero rinunciarvi anche negli apparati critici, nei titoli e nelle abbreviazioni. Solo nella Bibliotheca Teubneriana resistono le praefationes, ma sempre più spesso viziate da imperfezioni ed errori. La conclusione è che l'inglese sostituisce il latino a causa dei nostri limiti, non per una scelta di modernità. Sottomettendosi ogni volta a chi chiede di abbassare l'asticella, il mondo delle Humanities pensa di evitare l'estinzione sacrificando l'onore, ma avrà sia l'estinzione che il disonore.
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The author draws a brief balance sheet on the use of philological latin in recent decades. He recalls how the Latin praefatio in critical editions of classical texts has now been supplanted by the English preface. But if philologists abandon Latin in their prefaces, they should also abandon it in their critical apparatus, titles, and abbreviations. Only in the Bibliotheca Teubneriana do praefationes survive, but they are increasingly tainted by imperfections and errors. The conclusion is that English replaces Latin because of our limitations, not because of a choice of modernity. By bowing time and again to those who demand that we lower the bar, the world of the Humanities thinks it can avoid extinction by sacrificing honour, but it will face both extinction and dishonour.
DOI Code:
10.1285/i11245344v2020-21n6-7p337
Keywords:
latino; studi classici; edizioni critiche; latin; classical studies; critical editions
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