Una compilazione medica ebraica del XV secolo: il manoscritto St. Peterburg RGB EVR II A 11
Abstract
It
La recente riscoperta di manoscritti ebraici conservati nelle biblioteche dell'Europa orientale e fino a pochi anni fa solo in parte accessibili agli studiosi occidentali ha consentito una nuova interpretazione delle fonti scientifiche alla base della conoscenza medica dei dotti ebrei attivi nell'Italia meridionale. In particolare, l'analisi dettagliata del Ms. St. Peterburg, Rossiiskaja Gosudarstvennaja Biblioteka, EVR II A 11 mette in risalto le relazioni sociali e intellettuali tra medici ebrei (perlopiù sefarditi) attivi nella Puglia quattrocentesca e le loro comunità, così come i loro interessi scientifici e le loro strategie di conservazione e trasmissione di testi scritti in lingue diverse dall'ebraico.
En
The recent rediscovery of Hebrew manuscript material housed in the Eastern European libraries and until recently not fully accessible to Western scholars, has allowed a new understanding of the scientific sources on which 15th-century Southern Italian Jewish physicians grounded their medical knowledge. In particular, the detailed analysis of Ms. St. Petersburg, Russian National Library, EVR II A 11 casts light on the social and intellectual relationships between Jewish doctors (mainly of Sephardi origin) active in 15th-century Apulia and their communities, as well as on their scientific interests and their strategies to handle and transmit texts written in languages other than Hebrew.
La recente riscoperta di manoscritti ebraici conservati nelle biblioteche dell'Europa orientale e fino a pochi anni fa solo in parte accessibili agli studiosi occidentali ha consentito una nuova interpretazione delle fonti scientifiche alla base della conoscenza medica dei dotti ebrei attivi nell'Italia meridionale. In particolare, l'analisi dettagliata del Ms. St. Peterburg, Rossiiskaja Gosudarstvennaja Biblioteka, EVR II A 11 mette in risalto le relazioni sociali e intellettuali tra medici ebrei (perlopiù sefarditi) attivi nella Puglia quattrocentesca e le loro comunità, così come i loro interessi scientifici e le loro strategie di conservazione e trasmissione di testi scritti in lingue diverse dall'ebraico.
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The recent rediscovery of Hebrew manuscript material housed in the Eastern European libraries and until recently not fully accessible to Western scholars, has allowed a new understanding of the scientific sources on which 15th-century Southern Italian Jewish physicians grounded their medical knowledge. In particular, the detailed analysis of Ms. St. Petersburg, Russian National Library, EVR II A 11 casts light on the social and intellectual relationships between Jewish doctors (mainly of Sephardi origin) active in 15th-century Apulia and their communities, as well as on their scientific interests and their strategies to handle and transmit texts written in languages other than Hebrew.
DOI Code:
10.1285/i11245344v2017n3p253
Keywords:
Manoscritti ebraici italiani meridionali; scienza medievale; medicina medievale; medici sefarditi; Puglia, Salento; Southern Italian Hebrew Manuscripts; Medieval science; Medieval medicine; Sephardi doctors; Apulia, Salento
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