Dal Codice afonsino al Codice filippino. Schiavismo e società nel mondo lusitano tra XV e XVII secolo


Abstract


It
Spagna e Portogallo furono le monarchie protagoniste della prima fase dell'espansione ultramarina europea. L'acquisizione di una dimensione imperiale intercontinentale – con tutto quello che ne conseguì (mutamenti nel sistema politico, economico, sociale) – ebbe delle ripercussioni in tutti gli ambiti della vita statale delle monarchie iberiche. Vi furono riforme amministrative, nuovi regolamenti giuridici, ricadute di breve e lungo corso sul versante culturale e antropologico. Questo processo evolutivo andò ad investire anche le istituzioni più antiche, che potevano contare su una lunga tradizione politico-giuridica e che rappresentavano dei baluardi, anche e soprattutto in termini d'identità culturale. La schiavitù era senza dubbio uno di queste. La concezione giuridica, sociale, culturale ed antropologica della schiavitù cambiò in maniera significativa. I portoghesi, quanto e forse più degli spagnoli, contribuirono in maniera decisiva a questa evoluzione, sia con le esplorazioni della costa africana che con i modelli colonizzazione esperiti a Madeira e São Tomé. Il presente contributo si propone di riflettere su come le esplorazioni e gli esperimenti coloniali abbiano modificato il concetto di schiavitù nella società portoghese, valutando al contempo se, e come, tali mutazioni furono accolte nei principali regolamenti e ricompilazioni emanate dai sovrani lusitani tra i secoli XV e XVII.
En
Spain and Portugal were the protagonists of the first phase of the European ultramarine expansion. The acquisition of an intercontinental imperial dimension - with all that followed (changes in the political, economic and social system) - had repercussions in all areas of the state system of the Iberian monarchies. There were administrative reforms, new legal regulations, short and long term repercussions on cultural and anthropological aspects. This evolutionary process also involved ancient institutions, which had a long political-legal tradition and which represented bulwarks, also and above all in terms of cultural identity. Slavery was undoubtedly one of them. The juridical, social, cultural and anthropological conception of slavery changed significantly. The Portuguese, as much as and perhaps more than the Spanish, contributed decisively to this evolution, both with the explorations of the African coast and with models of colonization experienced in Madeira and São Tomé. This paper aims to reflect on how explorations and colonial experimentations changed the concept of slavery in Portuguese society, while assessing if and how these changes were incorporated into the main regulations and recompilations issued by the Lusitanian sovereigns between the 15th and 17th centuries.

DOI Code: 10.1285/i11211156a33n1p143

Keywords: Schiavitù; impero portoghese; leggi sugli schiavi; Ordenações Afonsinas; Ordenações Manuelinas; Ordenações Filipinas; Slavery; Portuguese Empire; slave laws; Ordenações Afonsinas; Ordenações Manuelinas; Ordenações Filipinas

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