La nostra specie, le leggi della natura e le priorità scientifiche


Abstract


La nostra specie è un prodotto dell'evoluzione biologica e vive all'interno di sistemi ecologici (ecosistemi) da cui trae beni e servizi. La natura viva obbedisce a leggi che vanno oltre quelle che regolano la natura non viva. La legge della crescita impone a tutte le specie uno sforzo riproduttivo che ha come risultato l'aumento numerico degli individui che le rappresentano. La legge del limite impedisce che la crescita di qualunque specie possa andare oltre la capacità portante: il numero massimo di individui che un dato ecosistema può sostenere. Tutte le specie obbediscono attivamente alla prima legge (la crescita) e sono sottoposte passivamente alla seconda (il limite) che viene imposta dal sistema di sostegno e non dalla specie che, se potesse, continuerebbe a crescere all'infinito. La nostra specie, pur essendo in grado di capire anche la legge del limite, continua a perseguire la crescita infinita e sta erodendo le proprio possibilità di continuare ad avere un ruolo nel gioco della natura. Oggi, la priorità per la nostra sopravvivenza è di comprendere la struttura e la funzione degli ecosistemi e prendere atto della legge del limite, in modo da riparare agli errori del passato. Il primo sintomo di questi errori è il cambiamento climatico. Gli scienziati che studiano la natura vivente ripetono da decenni che ci stiamo comportando in modo poco avveduto, ma altri scienziati non accettano gli allarmi e ne negano il valore, entrando in campi in cui non sono competenti. Undicimila scienziati che lavorano in campi ambientali avvertono l'umanità che abbiamo sei priorità non più eludibili: 1 - cambiare il modo di produrre energia, in modo da uscire finalmente dall'età del fuoco, 2 - smettere di introdurre inquinanti nell'ambiente, 3 - rispettare la natura, comprenderne la struttura e la funzione e darle la possibilità di rigenerarsi, 4 - produrre cibo in modo sostenibile, 5 - concepire un'economia che non miri solo alla crescita del capitale economico, senza considerare la conseguente erosione del capitale naturale, 6 - fermare la bomba demografica: il pianeta non può sostenere un numero infinito di umani e, quindi, ci dobbiamo fermare. Se non lo faremo noi volontariamente lo farà la natura, imponendo la legge del limite. Non esistono priorità più impellenti, ne va della nostra possibilità di sopravvivere come specie intelligente.

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