Archeobotanica dell'Adriatico in età romana: stato dell'arte

Abstract

En
The shores of the Adriatic Sea since Prehistory have been a crossroads of cultural, human and commercial exchanges between West and East and in all this the Roman civilization could not have failed to exploit this internal "canal" that united the shores of the Italian and Balkan peninsula. The Adriatic Sea is also unique from an environmental and climatic point of view, with marine and wind currents coming from Africa and the Balkans meeting and colliding, resulting in rather intense meteorological cycles. All this was decisive in the history of the Adriatic and its coasts, during the Roman period; how much natural environmental conditions have influenced anthropic ones and vice versa; through a review of paleoenvironmental and archaeobotanical studies we will try to define the impact that Romanization had on the territories and environments along the two western and eastern shores of the Adriatic.
It
Le sponde del Mare Adriatico sin dalla preistoria sono state un crocevia di scambi culturali, umani e commerciali tra occidente e oriente e in tutto ciò la civiltà romana non avrebbe potuto non sfruttare questo "canale" interno che univa le coste della penisola italiana a quelle della penisola balcanica. Il mare Adriatico rappresenta anche un unicum dal punto di vista ambientale e climatico: le correnti marine ed eoliche provenienti dall'Africa e dai Balcani che si incontrano e si scontrano, determinano cicli meteorologici piuttosto intensi. Tutto questo è stato determinante nella storia dell'Adriatico e dei suoi litorali, durante il periodo romano, infatti le condizioni ambientali naturali hanno condizionato quelle antropiche e viceversa. Attraverso una review degli studi paleoambientali e archeobotanici si cercherà di definire l'impatto che la romanizzazione ha avuto sui territori e gli ambienti lungo le due sponde occidentali e orientali dell'Adriatico.