Matteo Ricci o il fascino della differenza. Note a margine al Dell'amicizia
Abstract
Il presente contributo si propone di affrontare la tematica della «differenza come risorsa» da un punto di vista storico-religioso. Nello specifico intende farlo attraverso la figura di Matteo Ricci (1552-1610), missionario gesuita maceratese che, dal 1582 al 1610, operò nella Cina della dinastia Ming (1368-1644). E ancora più precisamente intende farlo mediante l'analisi del Dell'amicizia («jiao you lùn»), un breve quanto lucido e penetrante saggio composto in cinese dal Ricci nel 1595, primo eloquente strumento di comunicazione tra Occidente e Oriente.
DOI Code:
10.1285/i9788883051432p19
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