I resti di canidi dalla necropoli in grotta di Camino del Molino (Caravaca de la Cruz, Murcia, Spagna)


Abstract


It
Si presentano i risultati dello studio dei canidi del sito calcolitico di Camino del Molino (Caravaca de la Cruz, Murcia). La grotta, utilizzata continuativamente come necropoli per circa 300-350 anni, è datata alla seconda metà del III millennio BC (3850 ± 40 BP). La sua straordinaria natura è data dalla scoperta, nello stesso contesto archeologico, di un elevato numero di scheletri umani (circa 1300) frapposti caoticamente a resti di canidi parzialmente in connessione anatomica e a ossa isolate di specie domestiche e selvatiche. Lo studio del complesso faunistico ha rivelato la presenza di almeno 50 individui e la sua eccezionalità risiede nella varietà di morfotipi riscontrati: infatti, sono state registrate differenti tipologie canine dalla piccola alla media fino alla grande taglia mentre sono attestati pochi individui che, per dimensione e morfologia, potrebbero essere classificati come lupi. Lo studio di alcuni esemplari è stato supportato dalle analisi genetiche allo scopo di distinguere con assoluta certezza i cani dai lupi. Infine, il nostro obiettivo è di far luce sulla variabilità di questa specie e di formulare un'ipotesi innovativa sulla differenziazione precoce di tipi sulla base delle notevoli differenze esistenti tra i cani già in epoca preistorica.
En
The results of the investigation on the Canids of the Chalcolithic site of Camino del Molino (Caravaca de la Cruz, Murcia) are here discussed. The cave, used continuously as a necropolis for about 300-350 years, is dated to the second half of the 3rd millennium BC (3850 ± 40 BP). The extraordinary nature of site is that in the same archaeological context were discovered a great number of human skeletons (about 1300) chaotically mixed to partially anatomical connected to canids and isolated bones of other domestic and wild species. Our preliminary study reveals the presence of at least 50 individuals, and its exceptionality is due to the variety of canid remains: in fact it shows the existence of different typology of dogs from small-sized to medium-sized to big-sized ones and few individuals who, for their size and morphology, may be classified like wolves. The study of some specimens was supported by genetic analysis in order to distinguish with absolute certainty dogs from wolves. Finally, our goal is to shed light on the dog variability and to formulate an innovative hypothesis on an early breed differentiation according to the large existing differences between dogs already in prehistoric times.

DOI Code: 10.1285/i9788883051487p285

Keywords: Calcolitico; Necropoli in grotta; Deposito di canidi; Morfotipi; Analisi genetiche; Chalcolithic; Burial cave; Canid deposit; Morphotypes; Genetic analysis

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