Il potenziale interpretativo dell'archeofauna: alcuni esempi da grotte rituali e funerarie dell'età del Bronzo medio in Italia Centrale
Abstract
It
Lo studio degli ecofatti dai siti della media età del Bronzo (XVII-XV sec. a.C.) dell'Italia centrale, inclusi quelli provenienti da grotte, è stato fino ad oggi prevalentemente finalizzato ad identificare le strategie di sussistenza. Questo lavoro prende in considerazione i reperti bioarcheologici anche per la loro importanza nell'interpretazione degli aspetti rituali della vita nella regione medio-appenninica durante il Bronzo medio. Sono stati confrontati esempi di grotte rituali pubblicate in letteratura e tre casistudio (Grotta Mora Cavorso, Grotta del Pertuso e Grotta Regina Margherita) situati in Italia centrale. In particolare, sono state esaminate le interessanti collezioni faunistiche provenienti da questi nuovi siti, ponendo attenzione sul loro trattamento, la distribuzione spaziale e scheletrica, la selezione delle specie e la stagionalità. Attraverso questo approccio agli ecofatti, sono stati tratti spunti interpretativi di notevole interesse. Questa ricerca ha evidenziato alcune differenze tra le pratiche rituali effettuate in ognuno dei siti esaminati. Questo risultato non sarebbe stato possibile analizzando solamente artefatti e strutture, né studiando gli ecofatti con l'unica finalità di comprendere meglio le pratiche economiche. Grazie a questo approccio, è stato possibile iniziare un superamento della definizione generale di 'grotta rituale dell'età del Bronzo', identificando alcuni indicatori specifici che possano fornire un quadro più chiaro del comportamento rituale nel Bronzo medio degli Appennini.
En
The study of ecofacts from Middle Bronze Age (MBA - 17-15th centuries B.C.) sites in central Italy, including caves, has so far mainly been designed to identify subsistence strategies. This paper aims to re-evaluate zooarchaeological remains as a key element in the interpretation of ritual aspects of BA life in the Apennine area. Published examples of ritual caves are compared with three recently-excavated caves from the same area (Grotta Mora Cavorso, Grotta del Pertuso and Grotta Regina Margherita). In particular, the rich faunal datasets from these new sites, focusing on their treatment, spatial and skeletal distribution, species selection and seasonality, are considered. Using this approach to the ecofacts, crucial interpretive information about cave uses have been obtained. Our results shed light on the differences between the rituals carried out in each site. This could not have been achieved by analysing only artefacts and structures, nor by studying the ecofacts with the sole purpose of understanding economic practices. Thanks to this approach, we have been able to go beyond the general definition of 'BA cult cave' to identify specific markers that provide a clearer picture of Apennine MBA ritual behaviour.
Lo studio degli ecofatti dai siti della media età del Bronzo (XVII-XV sec. a.C.) dell'Italia centrale, inclusi quelli provenienti da grotte, è stato fino ad oggi prevalentemente finalizzato ad identificare le strategie di sussistenza. Questo lavoro prende in considerazione i reperti bioarcheologici anche per la loro importanza nell'interpretazione degli aspetti rituali della vita nella regione medio-appenninica durante il Bronzo medio. Sono stati confrontati esempi di grotte rituali pubblicate in letteratura e tre casistudio (Grotta Mora Cavorso, Grotta del Pertuso e Grotta Regina Margherita) situati in Italia centrale. In particolare, sono state esaminate le interessanti collezioni faunistiche provenienti da questi nuovi siti, ponendo attenzione sul loro trattamento, la distribuzione spaziale e scheletrica, la selezione delle specie e la stagionalità. Attraverso questo approccio agli ecofatti, sono stati tratti spunti interpretativi di notevole interesse. Questa ricerca ha evidenziato alcune differenze tra le pratiche rituali effettuate in ognuno dei siti esaminati. Questo risultato non sarebbe stato possibile analizzando solamente artefatti e strutture, né studiando gli ecofatti con l'unica finalità di comprendere meglio le pratiche economiche. Grazie a questo approccio, è stato possibile iniziare un superamento della definizione generale di 'grotta rituale dell'età del Bronzo', identificando alcuni indicatori specifici che possano fornire un quadro più chiaro del comportamento rituale nel Bronzo medio degli Appennini.
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The study of ecofacts from Middle Bronze Age (MBA - 17-15th centuries B.C.) sites in central Italy, including caves, has so far mainly been designed to identify subsistence strategies. This paper aims to re-evaluate zooarchaeological remains as a key element in the interpretation of ritual aspects of BA life in the Apennine area. Published examples of ritual caves are compared with three recently-excavated caves from the same area (Grotta Mora Cavorso, Grotta del Pertuso and Grotta Regina Margherita). In particular, the rich faunal datasets from these new sites, focusing on their treatment, spatial and skeletal distribution, species selection and seasonality, are considered. Using this approach to the ecofacts, crucial interpretive information about cave uses have been obtained. Our results shed light on the differences between the rituals carried out in each site. This could not have been achieved by analysing only artefacts and structures, nor by studying the ecofacts with the sole purpose of understanding economic practices. Thanks to this approach, we have been able to go beyond the general definition of 'BA cult cave' to identify specific markers that provide a clearer picture of Apennine MBA ritual behaviour.
DOI Code:
10.1285/i9788883051487p101
Keywords:
Media età del Bronzo; Archeologia di grotta; Pratiche rituali; Archeozoologia sociale; Reperti faunistici; Middle Bronze Age; Cave archaeology; Ritual practices; Social zooarchaeology; Faunal remains
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