Riserva sinistri stocastica e misure di risk capital per assicurazioni non-life
Abstract
It
In generale, la solvibilità implica la disponibilità da parte di un impresa assicurativa di mezzi finanziari sufficienti a soddisfare gli impegni presenti e futuri nei confronti degli assicurati su un orizzonte temporale di riferimento, con un prestabilito livello di confidenza, corrispondente al livello di probabilità del percentile della distribuzione della variabile aleatoria importo complessivo del danno, assunto come target di sicurezza. L’impiego di metodologie stocastiche per la determinazione della riserva sinistri, pari alla stima degli impegni di risarcimento aleatori per sinistri avvenuti e non ancora liquidati alla chiusura dell’esercizio, fornisce, oltre alla stima puntuale di tale posta, intervalli di variazione della stessa secondo prefissati livelli di probabilità in modo coerente con l’impianto metodologico rappresentato nel Solvency II introducendo tuttavia rischi di modello, di parametro e di processo. In particolare, nel presente lavoro partendo dal contributo originale di Pentikainen e Rantala (1992), in cui è analizzato l’errore commesso dai metodi di stima della riserva sinistri attraverso l’uso di un modello simulativo di tipo Monte Carlo, è effettuata la stima dell’errore di modello riferito a modelli attuariali di stima della riserva sinistri stocastici del tipo descritti da Mack (1993 e 1999) e da England e Verral (2001 e 2002); l’analisi è inoltre estesa per dare evidenza dell’effetto dell’errore di stima sul capitale economico determinato secondo la logica di un approccio per quantili.
In generale, la solvibilità implica la disponibilità da parte di un impresa assicurativa di mezzi finanziari sufficienti a soddisfare gli impegni presenti e futuri nei confronti degli assicurati su un orizzonte temporale di riferimento, con un prestabilito livello di confidenza, corrispondente al livello di probabilità del percentile della distribuzione della variabile aleatoria importo complessivo del danno, assunto come target di sicurezza. L’impiego di metodologie stocastiche per la determinazione della riserva sinistri, pari alla stima degli impegni di risarcimento aleatori per sinistri avvenuti e non ancora liquidati alla chiusura dell’esercizio, fornisce, oltre alla stima puntuale di tale posta, intervalli di variazione della stessa secondo prefissati livelli di probabilità in modo coerente con l’impianto metodologico rappresentato nel Solvency II introducendo tuttavia rischi di modello, di parametro e di processo. In particolare, nel presente lavoro partendo dal contributo originale di Pentikainen e Rantala (1992), in cui è analizzato l’errore commesso dai metodi di stima della riserva sinistri attraverso l’uso di un modello simulativo di tipo Monte Carlo, è effettuata la stima dell’errore di modello riferito a modelli attuariali di stima della riserva sinistri stocastici del tipo descritti da Mack (1993 e 1999) e da England e Verral (2001 e 2002); l’analisi è inoltre estesa per dare evidenza dell’effetto dell’errore di stima sul capitale economico determinato secondo la logica di un approccio per quantili.
DOI Code:
§
Keywords:
Risk Capital; Stochastic Reserving; Chain-Ladder; Run-off Errors; Model Errors; Parameter Errors; Bootstrap; Simulation; Monte Carlo
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